Edith Pásztor, Intentio beati Francisci. Il percorso difficile dell'Ordine francescano (secoli XIII-XV). A cura di Felice Accrocca (Bibliotheca seraphico-capuccina, 85). Roma, Istituto Storico dei Cappuccini, 2008. 24 cm., 365 p. – ISBN 978-88-88001-52-4 – (24 €).
Gli studi raccolti nel presente volume, ordinati secondo la data di pubblicazione, si propongono ora di evidenziare uno dei principali settori percorsi con frutto da Edith Pásztor in decenni di laboriose ricerche. In effetti, i contributi dedicati dalla studiosa alla storia del francescanesimo medievale (agli Spirituali in modo particolare, ma non solo ad essi) costituiscono un settore nient'affatto trascurabile della sua produzione storiografica. Alla propria sensibilità filologica e storica, Edith Pásztor ha unito una conoscenza straordinaria della storia della Curia romana, soprattutto della cancelleria pontificia nel Medioevo, patrimonio che ha messo sapientemente a frutto in questi studi di storia francescana, che sono in buona parte frutto di ricerche di prima mano, condotte su fonti inedite.
Questi i titoli dei diversi saggi: Il processo di Andrea da Gagliano (1955); Le polemiche sulla "Lectura super Apocalipsim" di Pietro di Giovanni Olivi fino alla sua condanna (1958); Giovanni XXII e il gioachimismo di Pietro di Giovanni Olivi (1970); Gli Spirituali di fronte a Bonaventura (1974); L'immagine di Cristo negli Spirituali (1976); S. Bernardino da Siena e l'episcopato italiano del suo tempo (1982); San Francesco e l'espansione del francescanesimo: coscienza storica e problemi emergenti (1983); La chiesa dei Frati Minori tra ideale di S. Francesco ed esigenze della cura delle anime (1984); L'esperienza francescana nella Cronica di Salimbene (1987); La "Supra montem" e la cancelleria pontificia al tempo di Niccolò IV (1988); L'escatologia gioachimitica nel francescanesimo: Pietro di Giovanni Olivi (1990); Girolamo d'Ascoli e Pietro di Giovanni Olivi (1991); L'età di Matteo d'Acquasparta (1993); I pontefici romani e i vescovi mendicanti (2000). Infine, tre recensioni particolarmente significative (a: J. Cambell, I fiori dei tre compagni (1968); M. Reeves, The Influence ol Prophecy in the Later Middle Ages (1971); S. Clasen, Legenda Antiqua S. Francisci (1972)).
Edith Pásztor ha prediletto un approccio problematico alle fonti, disdegnando di limitarsi all'aspetto meramente descrittivo, imprimendo in tal modo un'orma nitida e profonda negli studi francescani: il presente volume lo mostra con evidente chiarezza.
