Davide Riserbato, Nella mente di Dio. Guglielmo di Alnwick e le idee divine (Bibliotheca seraphico-capuccina, 114). Roma 2024. 24 cm, 141 p. (€ 18,00) ISBN 978-88-99702-30-4
Nel contesto di un vivace interesse testimoniato dai numerosi studi sulla dottrina delle idee divine, si innesta il presente volume dedicato a Guglielmo di Alnwick, che si distingue come uno dei maestri del secolo XIV che più sistematicamente ha approfondito le problematiche relative alle idee divine. I primi tre capitoli affrontano il tema delle idee a partire dall’analisi delle sue Questioni disputate sull’essere intelligibile che costituiscono al riguardo la fonte del pensiero “più maturo” dell’Autore. Il primo accosta le due prime questioni che presentano quasi tutti i principali elementi della successiva trattazione. Il secondo prende in esame la critica alla dottrina di Enrico di Gand sulle idee divine che Alnwick sviluppa sulla scorta di Duns Scoto. Il terzo esamina il tema della natura del possibile. L’ultimo capitolo si concentra, invece, sul Quodlibet X, in cui il maestro inglese si impegna a stabilire le possibilità e i limiti conoscitivi dell’intelletto umano in relazione alle idee divine, verificando quali siano gli oggetti di fatto conoscibili mediante l’atto stesso della visione e della contemplazione dell’essenza divina. Nell’Appendice si troverà, infine, il testo latino della distinzione 36 del I Libro del Commento alle Sentenze di Guglielmo, insieme a una traduzione italiana, così da consentire un più facile confronto tra la posizione da lui sostenuta a Parigi (1313-1314) e quella che egli presenta a Oxford nelle sue Questioni disputate (1316-1317). Chiude il volume una Postfazione di Andrea Nannini.
Davide Riserbato è docente a contratto di Teologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e libero docente della Facoltà di Teologia di Lugano (Svizzera), dove tiene corsi di Storia della filosofia medievale. È autore di numerose ricerche e pubblicazioni su teologi e filosofi dei secoli XII-XIV, particolarmente di area francescana. Nel 2009 è stato insignito del prestigioso Prix Littéraire Balmas − Vallée d’Aoste per il volume Anselmo d’Aosta, Nel ricordo dei discepoli. Parabole, detti, miracoli (Milano 2009), insieme a Inos Biffi e altri. Dal 2019 è socio corrispondente della Pontificia Academia Mariana Internationalis.