MHOMC 41

Registrum scripturarum della procura generale dell'Ordine Cappuccino, 1703-1709, a cura di Giuseppe Avarucci (Monumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 41). Roma 2020, 24 cm., 572 p., ill. (€ 52,00) ISBN 978-88-99702-18-2

 

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Il presente volume riporta la documentazione contenuta nel registro della Procura Generale dell’Ordine cappuccino degli anni 1703-1709. Si tratta fondamentalmente della corrispondenza intercorsa tra la Congregazione dei Vescovi e Regolari, rappresentata dal segretario Niccolò Grimaldi, poi cardinale, e l’Ordine dei Cappuccini, rappresentato dal procuratore generale Bernardino da Saluzzo. Era il segretario della Congregazione a trasmettere alla Procura Generale i vari interventi e ricorsi inoltrati dai frati sui vari problemi esistenti a livello personale o comunitario (convento o provincia), chiedendo le necessarie informazioni e opportuni soluzioni, riservandosi quindi di intervenire direttamente presso i singoli frati in relazione ai problemi esposti. In qualche caso la richiesta di chiarimenti e soluzioni veniva inoltrata ai rispettivi ordinari diocesani o al cardinale protettore dell’Ordine.
Nel presente volume, che è solo un registro, vengono riportati unicamente i regesti dei documenti, e non i documenti interi, come in altri registri della Procura. Gli argomenti dei ricorsi tengono presenti la vita reale dell’Ordine, non esclusi alcuni aspetti negativi o situazioni di abusi e poca osservanza della normativa codificata nelle Costituzioni. Da qui gli appelli al Dicastero romano e la necessità di un suo intervento autorevole. Come viene ben esplicitato nella introduzione del volume, molti interventi riguardano i problemi connessi con la formazione culturale dei frati, finalizzata al ministero della predicazione, a cui erano collegati la consistenza libraria e la cura della biblioteca conventuale. Non mancano problemi riguardanti la pratica del predetto ministero, come anche la pratica degli esorcismi, per cui venivano richiesti i frati cappuccini, o anche le continue e pressanti istanze di potersi confessare dai cappuccini che, come è noto, per oltre due secoli ritenevano il ministero della confessione non corrispondente a una vita ritirata di carattere contemplativo.
Ben rappresentato è il mondo dei fratelli laici e le loro fondamentali attività per la vita conventuale. Uno dei loro compiti particolari era la questua, con problematiche spesso riguardanti la delimitazione degli ambiti territoriali assegnati alle diverse province o ai vari conventi, o il loro coinvolgimento nella costruzione dei conventi in qualità di “fabbricieri”, o la loro attività di intaglio del legno per altari e tabernacoli delle chiese dell’Ordine, o anche la pratica infermieristica e farmaceutica, per la quale alcuni frati erano particolarmente dotati. Altri problemi riguardano richieste di trasferimenti in altri conventi o province e difficoltà di adattamento alla vita conventuale. Si tratta insomma di problemi reali, legati alla vita quotidiana, sempre arricchita da un variegato e ricco ventaglio di difficoltà e problemi e dalla necessità di trovare ad essi adeguata soluzione.

ENGLISH: This volume contains documentation from the register of the General Procurator of the Capuchin Order during the years 1703-1709. It is essentially the correspondence between the Congregation of Bishops and Regulars, represented by the secretary (and later Cardinal) Niccolò Grimaldi, and the Capuchin Order, represented by the General Procurator, Bernardino da Saluzzo. The transcription of the text is accompanied by an extensive use of footnoting and indices that provide ample references for the documentary material.

  

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