SSOFC 1

Edoardo d’Alençon, Le origini dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini e le gravi difficoltà dei primi anni 1525-1541, a cura di Vincenzo Criscuolo (Scriptores et Scripta Ordinis Fratrum Capuccinorum 1). Roma 2024. 24 cm, 652 p., ill. (€ 60,00) ISBN 978-88-99702-31-1

 

BSC106

Edoardo d’Alençon, al secolo François-Dominique-Marie Lecorney, nacque il 10 aprile 1859. Entrato tra i Cappuccini della Provincia di Parigi, fu chiamato nel 1885 a dirigere la rivista Annales Franciscaines. Dal 1892 fu Archivista Generale dell’Ordine a Roma e direttore di Analecta Ordinis Fratrum Minorum Capuccinorum. Eletto definitore provinciale e guardiano di Parigi nel 1914, fu nominato nel 1924 definitore generale dell’Ordine e nel 1926 fu inviato ad Assisi, dove era in progetto la fondazione dell’Istituto Storico dei Cappuccini, eretto poi nel 1930. Tornato a Roma per seri problemi di salute, morí il 1° settembre 1928.

Occasione prossima di questo volume, che apre una nuova Collana tra le pubblicazioni dell’Istituto Storico dei Cappuccini (Scriptores et Scripta Ordinis Fratrum Capuccinorum), è la ricorrenza del Quinto Centenario della nascita dell’Ordine. La sua origine va fissata al gennaio-febbraio 1525, quando Matteo da Bascio dà inizio a una nuova forma di vita, approvata dalla Penitenzieria Apostolica il 18 maggio 1526 e confermata da Clemente VII con la bolla Religionis zelus il 3 luglio 1528.
Vengono raccolti in questo volume tre saggi storici di Edoardo d’Alençon. Nel primo, Le origini dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini 1525-1534, vengono analizzate le fonti storiche, le motivazioni e le vicende che hanno portato alla nascita di una nuova riforma francescana nei primi decenni del Cinquecento. Il secondo saggio, Le gravi difficoltà dei primi anni 1534-1541, parla degli ostacoli esterni frapposti all’assestamento e allo sviluppo della riforma cappuccina nell’alveo della grande famiglia francescana, e dei gravi ostacoli interni, con riferimento alla celebrazione del Capitolo generale di Roma in due sessioni, nel novembre 1535 e nel settembre 1536, e ai prodromi dello tzunami ochiniano. A Bernardino Ochino ancora osservante e all’origine dei Cappuccini viene dedicato il terzo saggio, Gian Pietro Carafa vescovo di Chieti (Paolo IV) e la riforma nell’Ordine dei Minori dell’Osservanza.
Pubblicati per la prima volta alcuni decenni fa, i tre studi (di cui i primi due in latino) non hanno perduto la loro originalità e devono essere considerati del tutto attuali, soprattutto perché fondati su una pluriennale investigazione archivistica e su una capillare ricerca documentaria, estesa a largo raggio e condotta sia negli Archivi Centrali della Chiesa e dell’Ordine, sia in numerosi archivi e biblioteche locali, i cui risultati vengono debitamente analizzati e storicamente valutati e presentati.

 

  

pulsante COPERTINA. right.bottom15.left20 copy

pulsante PDF. right.bottom15.left20 BLU

pulsante REVIEW. right.bottom15.left20 BLUpulsante BUY. right.bottom15.left20 BLU 

 

  

< altri libri

Web Analytics